[langtitle=it]Contratture[/langtitle]



Salvo

New Member
Dec 4, 2009
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[lang=it]Vi scrivo nella speranza che qualcuno possa rispondermi.
Premetto che ho 43 anni, peso 91 kg e sono alto 1,72.
Ciò che mi è successo è per la seconda volta e non vorrei ricadere nello stesso errore e problema.
A fine giugno 2009 decido di riprendere la bici dopo circa 20 anni, solo ed esclusivamente per perdere un po’ di peso, utilizzando una bici ibrida e senza utilizzo di cardiofrequenzimetro. Inizio a fare delle uscite blande per abituare le gambe ed il fiato, ma dopo poche uscite, dato che sono un tipo che non si risparmia, inizio ad uscire con persone più allenate, con percorsi misti pianura-salite della distanza di circa 60-80 km. e quattro uscite a settimana. Dopo circa un mese (siamo a fine luglio) dopo tre uscite consecutive tirate, faccio riposo un giorno ed ecco i miei problemi: comparsa di contratture dolorosissime continue ad ambedue i quadricipiti che mi rendono una nullità per circa 15 giorni, senza possibilità di poter scendere uno scalino e camminare. Dopo 15 giorni (miorilassanti e antinfiammatori) le contratture finiscono e mi prendo altri 15 giorni di sicurezza senza salire in bici. In questo mese di fermo e di riflessione, dopo aver letto di tutto sulle possibili cause, compro una bici da corsa più leggera, un cardio e riprendo ad allenarmi. Inizio piano con uscite di 50-60 km. cercando con il cardiofrequenzimetro di tenermi sotto soglia, 130 - 140 max di Fc, con punte per brevissimo tempo a 160 di Fc . Continuo per tutto il mese di settembre, ottobre, novembre senza problemi. Alla fine di novembre ricado nello stesso problema, come un fesso, dopo un'uscita di sabato che è più una corsa e Fc a 170 per lungo periodo. Ora mi ritrovo con contratture non forti come la volta precedente, ma presenti sopratutto quando scendo le scale, sopraggiunte dopo due giorni di riposo e recupero, con conseguente impossibilità di utilizzare la bici.
Dopo un’attenta analisi, giungo alla conclusione che è stato il raggiungimento della mia soglia anaerobica per un lungo periodo nell’uscita, a creare un danneggiamento dei muscoli e un accumulo di sostanze nocive. Però mi chiedo perché le contratture arrivano dopo due giorni di riposo? Perché i miei amici che erano con me non hanno di questi problemi?
Ho interpellato un medico sportivo e mi ha detto che ho forzato troppo, che devo stare sulla soglia del 60% - 75% max., così facendo però sarò costretto ad uscite solitarie cosa che non mi va tanto, perché amo la compagnia, le salite ed anche un po’ di competizione.
Cosa mi consigliate? Quali analisi da fare? Seguire la linea del medico sportivo?[/lang]
 
Salvo said:
[lang=it]Vi scrivo nella speranza che qualcuno possa rispondermi.
Premetto che ho 43 anni, peso 91 kg e sono alto 1,72.
Ciò che mi è successo è per la seconda volta e non vorrei ricadere nello stesso errore e problema.
A fine giugno 2009 decido di riprendere la bici dopo circa 20 anni, solo ed esclusivamente per perdere un po’ di peso, utilizzando una bici ibrida e senza utilizzo di cardiofrequenzimetro. Inizio a fare delle uscite blande per abituare le gambe ed il fiato, ma dopo poche uscite, dato che sono un tipo che non si risparmia, inizio ad uscire con persone più allenate, con percorsi misti pianura-salite della distanza di circa 60-80 km. e quattro uscite a settimana. Dopo circa un mese (siamo a fine luglio) dopo tre uscite consecutive tirate, faccio riposo un giorno ed ecco i miei problemi: comparsa di contratture dolorosissime continue ad ambedue i quadricipiti che mi rendono una nullità per circa 15 giorni, senza possibilità di poter scendere uno scalino e camminare. Dopo 15 giorni (miorilassanti e antinfiammatori) le contratture finiscono e mi prendo altri 15 giorni di sicurezza senza salire in bici. In questo mese di fermo e di riflessione, dopo aver letto di tutto sulle possibili cause, compro una bici da corsa più leggera, un cardio e riprendo ad allenarmi. Inizio piano con uscite di 50-60 km. cercando con il cardiofrequenzimetro di tenermi sotto soglia, 130 - 140 max di Fc, con punte per brevissimo tempo a 160 di Fc . Continuo per tutto il mese di settembre, ottobre, novembre senza problemi. Alla fine di novembre ricado nello stesso problema, come un fesso, dopo un'uscita di sabato che è più una corsa e Fc a 170 per lungo periodo. Ora mi ritrovo con contratture non forti come la volta precedente, ma presenti sopratutto quando scendo le scale, sopraggiunte dopo due giorni di riposo e recupero, con conseguente impossibilità di utilizzare la bici.
Dopo un’attenta analisi, giungo alla conclusione che è stato il raggiungimento della mia soglia anaerobica per un lungo periodo nell’uscita, a creare un danneggiamento dei muscoli e un accumulo di sostanze nocive. Però mi chiedo perché le contratture arrivano dopo due giorni di riposo? Perché i miei amici che erano con me non hanno di questi problemi?
Ho interpellato un medico sportivo e mi ha detto che ho forzato troppo, che devo stare sulla soglia del 60% - 75% max., così facendo però sarò costretto ad uscite solitarie cosa che non mi va tanto, perché amo la compagnia, le salite ed anche un po’ di competizione.
Cosa mi consigliate? Quali analisi da fare? Seguire la linea del medico sportivo?[/lang]

Following up with a doctor is the best bet because there are several things that could be the cause(s) of what's happening to you.
 

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